Corazzina

Italia centrale, 1470-80 ca.

Un’armatura a scaglie è formata da piastre di corno o di metallo che si sovrappongono l’una all’altra e sono fissate in modo flessibile su un materiale portante (pelle o tela). Nella “brigantina” (così chiamata perché protegge dai briganti) o nella “corazzina” le squame di ferro si trovano all’interno del materiale portante. Il supporto è spesso rivestito all’esterno di velluto o di seta. Gli strati sono tenuti insieme da rivetti dapprima di ferro, in seguito di metallo non ferroso, le cui teste formano dei motivi decorativi sul lato esterno. A prescindere dai rivetti, nell’iconografia dell’epoca queste corazze a scaglie sono difficilmente distinguibili da un normale indumento esterno.

Le brigantine si diffusero in Italia alla metà del Trecento. Venivano indossate da sole, oppure in combinazione con armature a piastre o al di sotto di esse. Simili armature a piastre sono più veloci, più facili e più economiche da fabbricare rispetto alle cotte di maglia o alle armature a piastre realizzate su misura. Dal 1420 in poi la brigantina fu l’armatura principale indossata dalla cavalleria leggera e dalla fanteria. In Italia fu molto popolare fino al Cinquecento.

Questa corazzina italiana è quasi completa – la parte pettorale è conservata nel deposito. All’interno di un tessuto di lino grezzo ci sono quattordici file verticali di piccole piastre di ferro con un rivestimento di stagno sul pettorale e tredici sulla schiena. L’esterno è rivestito di un tessuto di seta marrone scuro. Tre o quattro rivetti d’ottone per ciascuna piastrina, circa 4.870 rivetti in totale, fissano gli strati di tela e di ferro. L’armatura è chiusa lateralmente da nastri.

Questa corazzina fu all’epoca accuratamente “riparata” quando fu dismessa, con particolare attenzione al lato interno, a quanto pare più interessante con le sue scaglie. I restauri sul lato esterno sono invece molto approssimativi.

Letteratura

Lionello G. BOCCIA (a cura di), Armi difensive dal Medioevo all’Età moderna. Dizionari terminologici, Firenze 1982, pp. 19-20.

Konrad SPINDLER/Harald STADLER, Eine neuerworbene Brigantine im Südtiroler Landesmuseum Schloss Tirol/La brigantina recentemente acquisita dal Museo storico di Castel Tirolo, in: Museo provinciale di Castel Tirolo (a cura di), Das Brigantinen-Symposium auf Schloss Tirol/Il simposio sulla brigantina a Castel Tirolo (Studi di storia edilizia Heft 3/Quaderno 3), Castel Tirolo 2004, pp. 192-206.

  • Materiale & Tecnica

    lino, velluto, ferro, ottone

  • Dimensioni

    65,3 cm x 46,4 cm

  • LMST Inv. n.

    702552

    acquistato da Hermann Historica, Monaco di Baviera, 2002