Irten und Fremder Gesöllen Buch 1779

Libro degli operai specializzati della corporazione dei vetrai di Bolzano, 1779–1814

Le annotazioni iniziano il 10 gennaio 1779 con le regole della corporazione dei vetrai di Bolzano per gli apprendisti itineranti, compilate dai vetrai Johann Anton Schludermann, Michael Saxer e Franz Telser. L’“Irtengeselle”, ovvero uno dei lavoranti più anziani che si occupava degli interessi degli apprendisti itineranti, era tenuto a compilare il registro e a badare che ciascuno si registrasse “per bene” con il nome, il luogo di provenienza e la data di partenza, e che nessun foglio venisse strappato. Quando un artigiano cercava lavoro, l’“Irtengeselle” ne verificava la cosiddetta “Kundtschaft”, ovvero la conoscenza di una sorta di parola d’ordine, e quindi lo presentava ai tre maestri vetrai.

Alle pagine che seguono sono registrati circa 124 lavoranti, alcuni sono menzionati più di una volta. La maggior parte di loro proviene dalla regione del Tirolo, seguita dal resto dell’Austria, dalla Baviera e dalla Repubblica Ceca. Gli ex territori imperial-regi dell’Ungheria e Trentino sono poco rappresentati, un solo lavorante proviene dalla Serbia. In aggiunta ci sono artigiani originari di altri stati tedeschi, specialmente Sassonia e Baden-Württemberg, Polonia, Svizzera e un alsaziano.

Alcuni lavoranti annotarono la loro partenza dopo aver lavorato per un maestro artigiano a Bolzano. Per la maggior parte di loro non c’era un posto di lavoro disponibile e dichiararono di aver ricevuto il loro «dono onesto», per lo più una somma di denaro fornita dai maestri artigiani per vitto e alloggio.

Tra il 1779 e il 1814 inoltre, quattro lavoranti «rinunciarono alla loro condizione di apprendisti»: dopo l’iniziale esperienza itinerante, erano ormai riconosciuti come artigiani esperti. Per Johann Sachser lo attestano nel 1790 Anton Paul Schludermann (il più giovane maestro della corporazione di Bolzano), Johann Luggin (“Altgesell”, lavorante anziano) e Michael Miertinger (“Irtengeselle”, artigiano di grado ancora superiore).

Letteratura

Deutsches Wörterbuch di Jacob e Wilhelm GRIMM, Lfg. 17 (1936), vol. XI,III (1936), col. 2562, r. 43. (https://www.dwds.de/wb/dwb/%C3%BCrte, ultimo accesso 19.10.2021)

Werner KREBS, Alte Handwerksbräuche, in “Die Schweiz. Schweizerische illustrierte Zeitschrift”, 19, 1915, p. 548.

Ch. L. STOCK, Grundzüge der Verfassung des Gesellenwesens der deutschen Handwerker in alter und neuer Zeit. Ein Beitrag zur Sittengeschichte, Magdeburg 1844, p. 29 e p. 94.

  • Collocazione

    Palazzo orientale,
    Vetrina Commercio

    Luogo del ritrovamento: Castel Tirolo (cripta)

  • Materiale & Tecnica

    manoscritto su carta

  • Dimensioni

    20 cm x 14,5 cm

  • LMST Inv. n.

    702616

    acquistato da privato, Marlengo, 2020